Una forma di gratificazione e di rivalsa che fa bene all’anima e può anche dare una mano all’economia

Dopo mesi di isolamento in casa, assisteremo a quello che gli esperti chiamano “revenge spending”, spesa della vendetta.
Il lungo periodo di lock-down ci ha sicuramente provocato sofferenze e disagi e ora la necessità di consolarsi di tante rinunce, spinge a fare acquisti.
Il fenomeno è già esploso in Cina, il primo Paese colpito dalla pandemia ma anche il primo ad esserne uscito. Terminata la quarantena, i cinesi si sono dati allo shopping sfrenato facendo la fila davanti ai negozi tanto agognati.
Sarà così anche per i viaggi. Molti viaggiatori, italiani e non, vorranno recuperare tutti quei viaggi mancati e saranno disposti a investire una somma superiore rispetto a prima dell’emergenza sanitaria.
Ma che cos’è il ‘‘revenge spending’’?
Il nome già la dice lunga: si tratta di acquisti che facciamo per vendetta o per ottenere una gratificazione che ci ricompensi di qualcosa, una privazione dalla quale dobbiamo
ottenere una compensazione.
“Revenge spending” è soprattutto sinonimo di lusso, quindi per coloro che desiderano gratificarsi con un viaggio: mete esclusive, resort cinque stelle, viaggi in Business Class. Chi potrà permetterselo viaggerà con stile!
Se le mete lontane ed esotiche, saranno per un po’ off-limits, sarà il momento ideale per scoprire o meglio riscoprire, i tanti gioielli paesaggistici, architettonici e culturali di casa nostra. D’altronde c’è solo l’imbarazzo della scelta. Da Nord a Sud non c’è regione che non offra panorami incantevoli che si tratti di mare o montagna, lago o collina. Per non parlare degli innumerevoli suggestivi borghi, sparsi qua e là, lungo tutto lo Stivale.
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Welcome Travel lancia una nuova App b2c dedicata ai voi clienti per restare in contatto con la vostra agenzia di fiducia prima, durante e dopo il viaggio!

Una nuova app è stata dedicata ai clienti delle agenzie del network Welcome Travel, disponibile per iOS e Android e che permette al cliente di restare in contatto con la propria agenzia prima, durante e dopo la vacanza.

In questo modo si migliora e consolida il rapporto con l’agenzia di viaggio, consentendo all’utente finale non solo di trovare nuove ispirazioni e mete, ma anche di relazionarsi diversamente alla propria agenzia di viaggi preferita.

La nuova app è personalizzata per ogni singola agenzia che aderisce al servizio e integrata con tutte le funzionalità di WelGo, il motore di ricerca Welcome Travel, che diventa sempre più centrale nelle strategie di vendita del network.

I clienti potranno ricevere documenti di viaggio o preventivi; servizi e promo, dunque cercare vacanze, crociere, tour, volo aereo, hotel, noleggio auto o prenota parcheggio e acquistare esperienze di viaggio e biglietti; sezione dove il cliente può chattare direttamente con la propria agenzia; contatti con la geolocalizzazione dell’agenzia e tutte le informazioni che la riguardano; audioguide, dove si può ascoltare – o leggere il testo – delle oltre 30 città scelte tra quelle con i maggiori flussi turistici; e inoltre, in automatico, le audioguide della località dove ci si trova ed esperienze e biglietti d’ingresso acquistabili.

La nuova app rappresenta uno strumento utile ed intuitivo per guidare i futuri viaggiatori alla scelta della prossima meta, ma anche e soprattutto una piattaforma che permette alla nostra agenzia di essere un supporto costante nel corso dell’emergenza che stiamo attualmente vivendo. Il nostro obiettivo è quello di restare in contatto con i nostri clienti per aiutarli a realizzare i loro futuri progetti e ad organizzare l’esperienza di viaggio dei loro sogni.

Torneremo a viaggiare!

#distantimauniti

Viaggiare in maniera più consapevole rispetto a come abbiamo fatto fino ad ora migliorerà l’esperienza!

Il momento delicato che stiamo vivendo ci porta spesso a chiederci come e quando torneremo a viaggiare.

Non abbiamo ancora previsioni operative perché purtroppo dipende dall’evoluzione del fenomeno. Ma di fronte a una situazione come questa, dobbiamo riconsiderare il nostro modo di viaggiare. Perché?

La prima motivazione per cui dovremmo rivalutare il nostro modo di viaggiare è imparare a vedere il viaggio come una vera occasione per entrare in contatto con i nostri desideri e bisogni più profondi. Ad esempio, se dovessimo sentire la necessità di risvegliare la nostra creatività, dovremmo scegliere destinazioni che presentino elementi per riconnetterci con noi stessi.

La seconda ragione è per ricongiungerci con l’essenziale. Niente più consumismo dilagante, ma piuttosto via al minimalismo. Vale a dire: viaggiare in modo semplice, dando importanza solo a ciò di cui si ha davvero bisogno.

La terza e fondamentale ragione è viaggiare cercando di costruire un mondo migliore. Non solo cresceremo seguendo questo principio, ma impareremo anche a essere più tolleranti, meno categorici nei giudizi e meno fobici del “diverso” in ogni sua forma.

Infine, considerare il viaggio come un dono speciale. Non c’è ricchezza maggiore della possibilità di esplorare il mondo, lasciandoci trasportare e condurre per mano dal viaggio stesso che si stiamo facendo.

Modificare il nostro modo di viaggiare ci permetterà di riempirci gli occhi e il cuore di bellezza!

 

Il coronavirus non ho abbattuto il desiderio di ritornare a viaggiare: le prossime tappe per gli italiani, quando l’emergenza sarà rientrata, saranno in territorio nostrano.

Se da una parte il turismo è il settore con i maggiori danni economici per effetto della pandemia, dall’altra c’è chi continua a mandare messaggi di speranza e positività, nonostante tutto.
In attesa di riprendere a viaggiare, infatti, fioccano le iniziative per viaggiare dal divano e fare tour virtuali grazie a piattaforme web in cui esplorare le destinazioni a passo di click.
Per non parlare delle campagne social di operatori turistici che, in attesa di riprendere le proprie attività, stimolano la fantasia degli utenti con proposte, suggestioni e idee di vacanze.
Nonostante tutto, gli italiani hanno una gran voglia di tornare a viaggiare.

Un sondaggio di Confturismo-Confcommercio, in collaborazione con Swg, realizzato tra il 18 e 23 marzo, rivela che sette intervistati su dieci ha intenzione di fare una vacanza appena l’emergenza sanitaria sarà superata e l’allarme cessato.
In particolare, secondo lo studio, l’83% degli italiani sceglierà una meta in Italia: l’impossibilità inaspettata di uscire dai propri abituali contesti ha sicuramente messo in moto in tanto aspiranti viaggiatori non solo il desiderio di allontanarsi, ma anche quello di riscoprire quei tesori nostrani spesso sottovalutati rispetto ad altre mete più ambite.

Torneremo a viaggiare e forse lo faremo con maggiore sensibilità e gratitudine. 

In questo periodo, afflitto dall’emergenza da Covid-19, abbiamo imparato a cambiare i nostri ritmi di vita ma non abbiamo mai perso la voglia di viaggiare, di preparare la valigia e di sentirci vivi quando un nuovo timbro compare sul nostro passaporto!

Torneremo sicuramente a viaggiare, a scoprire nuovi confini, culture lontane e riusciremo a guardare il viaggio con occhi diversi.

Ma vi siete mai chiesti perché si desidera così tanto viaggiare?

Chi viaggia è curioso per natura: viaggiare è il modo migliore per soddisfare le proprie curiosità! Del resto, a quale viaggiatore incallito non è mai successo di fantasticare su paesi e luoghi remoti? Chi viaggia è sempre mosso dal desiderio di scoprire qualcosa!

Chi viaggia non è mai sazio di conoscenza: i viaggiatori hanno sempre voglia di imparare, non si basano su preconcetti perché ritengono che il mondo è grande ed è tutto possibile!

Chi viaggia è alla ricerca di avventure: di qualsiasi tipo, purché serva a mettersi in gioco! Dal Cammino di Santiago al semplice ritrovarsi da solo in una nuova città dove nessuno parla la propria lingua. Può essere anche un’avventura personale, alla ricerca di sé stessi o dell’amore. Indipendentemente dallo scopo, non esiste viaggio che non preveda qualche tipo di avventura.

Chi viaggia ha voglia di essere indipendente: C’è qualcosa che rappresenta meglio la libertà di partire alla scoperta del mondo con uno zaino leggero e un cuore pieno di sogni? Viaggiare insegna a convivere con sé stessi, che è la forma più pura di indipendenza.

Chi viaggia ha una grande autostima: viaggiare significa affrontare nuove situazioni e realtà! Chi viaggia si libera delle proprie insicurezze, impara a gestire la paura dell’ignoto e scopre di essere più forte di quanto credesse.

 

‘‘Torneremo a viaggiare, a perderci tra i colori e sapori dei luoghi che visiteremo!’’

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