I viaggi all’estero per turismo, secondo il ministero dell’Interno, sono consentiti anche partendo dalla zona rossa.

Astoi Confindustria Viaggi, l’associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del Tour Operating, ha sottoposto al ministero dell’Interno, chiedendo di fare chiarezza, il quesito che riguarda la possibilità di viaggiare all’estero, nonostante le misure restrittive del nostro Paese.

Il ministero dell’Interno ha confermato che gli spostamenti per raggiungere l’aeroporto sono possibili anche nelle zone soggette a limitazioni.

Anche chi si trova in zona rossa o arancione può andare all’estero per turismo. A patto di rispettare alcune condizioni: viaggi autorizzati solo in un elenco specifico di Paesi, tampone obbligatorio all’andata (se previsto dalle autorità locali di destinazione) e al ritorno, eventuale isolamento fiduciario in assenza del test al rientro.

Prima della conferma del Governo, non era chiaro se, tra i motivi di necessità per gli spostamenti fuori dal proprio Comune o dalla propria Regione, potesse rientrare anche il bisogno di raggiungere l’aeroporto da cui imbarcarsi verso l’estero, naturalmente con riguardo ai Paesi fruibili per motivi turistici.

Gli spostamenti verso paesi stranieri sono regolati dal DPCM del 2 marzo 2021, in vigore dal 6 marzo al 6 aprile 2021. Il Decreto ha istituito degli elenchi di Paesi per i quali sono previste differenti misure che possono essere modificati con apposita Ordinanza adottata dal Ministro della Salute, di concerto con il Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

I Paesi in cui al momento è autorizzato viaggiare sono stabiliti nell’elenco C del Dpcm 2 marzo 2021. Tra questi rientrano:

Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia) , Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania , Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.

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Le restrizioni causate dalla pandemia non hanno spento il desiderio di viaggiare. I viaggi del 2021 vedranno una conferma del turismo di prossimità, in versione open air e nella natura.

L’arrivo dei vaccini ha riacceso una speranza nei viaggiatori: fare le valige e partire per viaggi lunghi, verso mete esotiche o mai esplorate. Questo è uno dei desideri più sentiti dai viaggiatori di tutto il mondo.

Ma anche se le cose stanno migliorando e si guarda con positività all’estate, il mondo del travel seguirà l’andamento della scorsa stagione estiva.

Viaggi di prossimità e alla riscoperta delle bellezze del proprio Paese.

La maggior parte dei viaggiatori tenderà a scegliere un turismo di prossimità, verso paesi e luoghi vicini a casa, magari andando alla ricerca di piccole realtà non ancora esplorate senza allontanarsi troppo.

Una recente ricerca, condotta da Tripadvisor, ha confermato che il 21% dei viaggiatori italiani prevede di rimanere nei pressi di casa per le prossime vacanze, mentre il 16% vorrebbe spingersi un po’. Di questi, il 33% si sposterebbe verso mete distanti poco sopra i 90 minuti da casa.

Tra i luoghi favoriti si trovano le destinazioni di montagna, meglio se vicine alle aree più popolate (arco alpino e appenninico, in primis) mentre seguono, proprio come lo scorso anno, i piccoli borghi e i piccoli comuni, magari da scoprire in cammino.

Sono aumentate moltissimo le ricerche di consigli relativi a escursioni, natura e relax. Un dato che racconta questa voglia degli italiani di vivere all’aria aperta, soprattutto verso mete poco conosciute e inesplorate, in bicicletta, a piedi o a cavallo o, ancora, praticando sentieri immersi nel verde, magari sulle orme di Dante o godendo di un panorama mozzafiato sul mare della Liguria.

Inoltre, prenderà vita anche il turismo enogastronomico che coinvolgerà le persone in degustazioni di prodotti tipici e le porterà alla ricerca di piatti della tradizione. Una vera occasione per scoprire le origini dei prodotti, vedere da vicino luoghi nuovi e ammirare le tante particolarità italiane.

Viaggiare in sicurezza sarà una delle grandi priorità anche per il 2021.

La Sardegna, unica regione bianca, arrivano le prenotazioni degli stranieri per l’estate 2021

La Sardegna, dal primo marzo, è l’unica regione ad essere entrata in zona “bianca”: questo indica che è una zona abbastanza sicura e in cui i dati relativi al Covid-19 si sono notevolmente abbassati.

Ciò viene tradotto in attività e musei aperti, possibilità di rientrare oltre al coprifuoco nazionale e cenare persino nei ristoranti la sera.

Già da qualche giorno, si registra l’interesse di turisti stranieri e italiani.

Ma come si entrerà in Sardegna?

L’obiettivo è quello di mantenere la bella Sardegna in zona bianca, soprattutto in previsione delle vacanze estive 2021.

Del resto, l’isola è una delle mete più gettonate non solo dai connazionali, ma anche dai turisti stranieri.

Spiagge da sogno con sabbia bianca e un mare cristallino: la Sardegna è una regione ricca, tra gli altri, di siti di interesse storico e millenari, di cultura e tradizioni.

Il governatore sardo, Christian Solinas, ha annunciato nuove modalità d’ingresso: chi vorrà entrare nell’isola dovrà presentare un test di negatività al virus eseguito nelle 48 ore prima dell’imbarco oppure sottoporsi a tampone rapido, in tutti i porti e aeroporti.

Per quanto riguarda coloro che sono già stati vaccinati non verrà richiesto il test con esito negativo. Il governatore ha rilanciato l’idea del patentino sanitario (ora tanto discusso anche in Europa) per monitorare gli accessi.

La Sardegna, dunque, potrebbe diventare “un modello a livello internazionale e aprire alla stagione turistica in assoluta sicurezza”.

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Il Giappone è la meta ideale per coronare la luna di miele dei sogni!

Pianificare un viaggio è un po’ come partire: ed in questi mesi di attesa e di speranza è fondamentale scegliere la vacanza perfetta e perché no, la luna di miele dei sogni!

La sospensione e il rinvio dei matrimoni del 2020 ha aumentato il desiderio di trovare la destinazione ideale, una meta che sappia sorprendere ed affascinare.

Già nel 2019 il paese del Sol Levante aveva richiamato più di 31 milioni di visitatori da tutto il mondo.

Ma il Giappone più bello è quello inesplorato e inaspettato: luoghi nascosti e intimi che fanno del Giappone la meta ideale per una luna di miele indimenticabile, in ogni stagione dell’anno, tra relax e scoperta, accolti dall’impareggiabile omotenashi nipponica, la cultura dell’ospitalità a tutto tondo profondamente radicata nel Paese.

Un’esperienza indimenticabile dopo il fatidico ‘‘Sì’’

Il giro in risciò nel caratteristico quartiere di Asakusa a Tokyo, il glamping ai piedi del Monte Fuji, il bagno termale nell’antica valle del vulcano Hakone, la cerimonia del tè a Kyoto, il tramonto sul mare davanti alla grande porta rossa del santuario di Itsukushima, il volo in elicottero sulla baia di Osaka. E ancora, un tuffo nelle acque cristalline delle paradisiache spiagge di Ishigaki, a sud dell’arcipelago delle Ryukyu e dell’isola di Miyako, meta favorita degli innamorati in Giappone, sono tutte proposte perfette da vivere in due, all’inizio di una nuova vita insieme.

Non solo paesaggi, la cultura giapponese passa attraverso il cibo

Il Giappone è anche scoperta di sapori unici, ricercati in tutto il mondo, dal sushi al ramen, fino al pregiato manzo Kobe.

Tokyo è, sicuramente, la città con più ristoranti stellati al mondo, mentre ad Osaka si può sperimentare un’altra versione della cucina giapponese tra i vicoli e le strade che circondano il quartiere Dotonbori, pieni di ristoranti, bar e izakaya, locali tipici dove si servono bevande accompagnate da piatti misti.

Lungo il fiume, poi, le bancarelle servono takoyaki, ciotole fumanti di ramen e kushikatsu (spiedini fritti) in grado di coinvolgere i cinque sensi a ogni assaggio.

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