Le regole per viaggiare con gli amici a 4 zampe in auto.

Sono diversi gli italiani che ogni anno decidono di organizzare le vacanze in compagnia del loro amico a quattro zampe, che è un vero e proprio membro della famiglia, tanto che al giorno d’oggi sono sempre di più gli hotel, agriturismi, campeggi pet friendly per il proprio soggiorno.

Ma quali sono le regole per viaggiare con totale serenità e sicurezza insieme ai nostri amici pelosetti?

Innanzitutto, è bene ricordare che il comma 6 dell’art. 169 del Codice della Strada sancisce che “…è vietato il trasporto di animali domestici in numero superiore a uno e comunque in condizioni da costituire impedimento o pericolo per la guida. É consentito il trasporto di soli animali domestici, anche in numero superiore, purché custoditi in apposita gabbia o contenitore o nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo idoneo …”.

Ecco 10 regole che è bene osservare:

  1. Bisogna iniziare ad abituarli da cuccioli a stare tranquilli e soprattutto a fare i loro bisogni a comando, quando cioè scendete per fare rifornimento o per prendere un caffè. Altrimenti il viaggio diventerà un’odissea.
  2. È sconsigliato tenere l’animale libero di circolare all’interno dell’abitacolo, o peggio ancora tenerlo in braccio mentre si è alla guida. Il sedile posteriore dell’auto abbinato all’uso delle cinture di sicurezza può essere un’ottima soluzione; o in alternativa utilizzare un trasportino, che però non deve essere troppo grande per evitare che l’animale venga sballottolato contro le pareti.
  3. Evitate di far sporgere i vostri animali con la testa fuori dal finestrino. Anche se si tratta di una cosa molto gradevole per i nostri compagni di viaggio, è pericoloso per occhi e orecchie. Lasciateglielo fare solo a basse velocità.
  4. È sempre bene portare con sé le cartelle sanitarie e le vaccinazioni dell’animale. Non si può mai sapere, soprattutto se usciamo dai confini nazionali.
  5. Gli sbalzi di temperatura sono molto dannosi, dunque si può usare l’aria condizionata, ma senza esagerare.
  6. Meglio non lasciare oggetti sparsi nell’abitacolo, perché se utilizzati dall’animale come un gioco, può distrarre il guidatore.
  7. Non rimpinzate il vostro cane o gatto prima della partenza. Di norma viaggiare leggeri è sempre una buona regola. É raccomandabile avere sempre a portata di mano dell’acqua fresca.
  8. Gli animali sono come i bambini, soffrono il mal d’auto. Quindi meglio una guida a velocità costante e senza strattoni. In caso di curve, meglio fare ogni tanto una sosta.
  9. Le lunghe maratone sono in ogni caso sconsigliate, specialmente se il vostro animale non è abituato.
  10. Non lasciare mai il cane o il gatto chiusi in macchina, nemmeno all’ombra, perché d’estate la temperatura nell’abitacolo diventa in meno di un’ora di 50 gradi, cosa che potrebbe rivelarsi fatale.

Parti tranquillo con il tuo amico a quattro zampe!

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Tutti i documenti necessari al viaggio con i figli nella seconda estate di pandemia, in Italia o all’estero, dentro e fuori dall’Unione Europea.

Per viaggiare con i bambini, occorrono diversi documenti a cui questa estate 2021, se ne aggiunge un altro importantissimo: il Green Pass.

Il primo documento fondamentale per chi viaggia con i bambini, anche piccolissimi, è la Carta di identità, necessaria anche per gli spostamenti nazionali tra regioni per navi, trani o aerei. Ci sono poi il passaporto per chi sceglie mete extraeuropee e la tessera sanitaria, che ha un suo valore anche all’estero. Infine, la new entry: il Green Pass, indispensabile per le famiglie che scelgono di viaggiare in Europa.

L’entrata in vigore del Green Pass europeo ha stabilito un po’ le regole per chi viaggia tra i diversi paesi europei, ma la situazione epidemiologica è in continua evoluzione e quindi prima di mettersi in viaggio verso mete estere, europee e non è sempre bene controllare le norme e gli aggiornamenti in vigore pubblicati, Paese per Paese.

Il Green Pass non serve ad oggi per gli spostamenti nazionali (neppure per essere imbarcati su navi o aerei) purché all’interno di regioni bianche o gialle.

Il Green pass serve invece per spostarsi in Europa, eccetto che per i bambini al di sotto dei 2 anni.

La Commissione europea ha proposto che prevalga comunque per i minori (bambini e ragazzi con meno di 18 anni) il principio di unità familiare: ad esempio i figli minori dovrebbero essere esentati dalla quarantena se i genitori in viaggio con loro possono evitarla grazie al Green pass (ad esempio perché vaccinati).

Inoltre, anche i bambini sotto i 6 anni sono esentati anche dei test molecolari per viaggiare (proposta esplicitamente accolta ad esempio dall’Italia).

Ma la proposta della Commissione europea quindi è vincolante per tutti gli stati Ue. per questo prima di partire per l’estero è sempre bene controllare le norme in vigore per l’ingresso in ciascuno Stato, anche se membro dell’Europa Unita”.

Come ottenere la Certificazione verde per i bambini?

Per avere la Certificazione verde dei figli minori si può scaricarla dal sito del governo dedicato al Digital Green Certificate; oppure identificarsi con App Immuni o App IO, o ancora tessera sanitaria o identità digitale (Spid e Cie). In alternativa è possibile richiedere il Green Pass anche al proprio medico o al farmacista.

Carta d’Identità bambini

Quando si prenota un viaggio, all’interno della Comunità europea, o anche su territorio nazionale italiano, è necessario fornire all’operatore anche la Carta di identità del bambino, pure se appena nato.

Il documento è rilasciato dall’Ufficio anagrafe del Comune di residenza su richiesta anche di un solo genitore che dovrà però presentare allo sportello, assieme alle foto-tessera del bambino, anche il modulo di autorizzazione all’espatrio compilato e firmato da entrambi i genitori.

La carta d’identità è diventata per tutti elettronica, anche per i neonati e ad inviarla è il Ministero dell’interno, quindi bisogna mettere in conto un tempo tecnico di almeno 10 giorni- 2 settimane per averla tra le mani dal momento in cui viene richiesta all’Ufficio anagrafe.

Questo documento certifica l’identità del minore e permette l’espatrio nei Paesi dell’Unione Europea e in altri Paesi non comunitari che hanno stipulato un’apposita convenzione.

Passaporto bambini

Se la meta del viaggio è extraeuropea è necessario richiedere un passaporto personale per il bambino. La procedura richiede fino a tre settimane. Gli uffici competenti sono quelli della Questura della propria città.

Tessera sanitaria bambini

Anche se non indispensabile all’espatrio o per viaggiare, la Tessera sanitaria è comunque un documento fondamentale perché rappresenta lo strumento con cui ogni cittadino viene identificato nei rapporti con gli enti e le amministrazioni pubbliche.

In caso di viaggio, garantisce al bebè la possibilità di usufruire delle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale ed è valida anche all’estero, perché consente di usufruire dell’assistenza sanitaria in tutti i paesi dell’Unione Europea e in altre nazioni con cui sono in vigore apposite convenzioni.

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La Pandemia ha stravolto la vita di tutti, ma non il desiderio di andare in vacanza. Gli italiani tornano a viaggiare buttandosi alle spalle 15 mesi di pandemia e di crisi.

Dopo un anno e mezzo così difficile, la metà degli italiani vuole partire per le vacanze e la maggioranza resta nel Belpaese. Dall’’indagine, dell’Istat in collaborazione con il ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili, emerge la voglia di staccare specie per coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 50 anni. Il mezzo di trasporto più utilizzato per raggiungere la località di vacanza, nella stragrande maggioranza dei casi (84,%)ricade sulla propria automobile, o mezzo personale.

Inoltre, la durata complessiva delle vacanze non supererà i 14 giorni (più dell’80% di coloro che hanno dichiarato una regione diversa da quella di residenza come destinazione e oltre il 67% di coloro che sceglieranno la regione di residenza).

Ma quali sono le mete più gettonate del 2021?

Il mare trionfa, scelto da oltre 6 italiani su 10, mentre tutte le altre tipologie di destinazione, dalla montagna alle città di arte, perdono un po’ di terreno rispetto all’anno scorso.

Il 41% dei vacanzieri estivi abituali ha già prenotato o sta finalizzando la prenotazione in queste ore, mentre scende di 4 punti – dal 25% al 21% – la quota di coloro che continuano a essere scettici e non intenderebbero partire.

Agli stessi livelli di un mese fa il rapporto tra Italia (86%delle preferenze) ed estero (programmato dal restante 14%), ma su quest’ultimo versante la vera novità è la Grecia, che con un balzo in avanti di 4 punti supera Francia e Spagna Stabile invece il panorama delle destinazioni di casa nostra, con Puglia, Sicilia e Toscana sempre ai primi posti.

Quale è il mese più gettonato?

Il 46% degli italiani sceglie agosto per la vacanza principale, che diventa 64% se si aggiunge l’ultima quindicina di luglio, 4 punti in più di quanto risultava solo 15 giorni fa. Un ridottissimo 9% sceglie giugno, 7 punti in meno rispetto alla rilevazione precedente, mentre restano sostanzialmente stabili al 14% la prima quindicina di luglio e settembre. Si tratta di mesi che, quest’anno in particolare, offrono un ottimo rapporto prezzo-qualita’, soprattutto per l’indecisione della domanda straniera, che di solito li predilige.

Ma quali sono i principali obiettivi della vacanza?

Riposo assoluto, voglia di natura e spazi aperti. La necessità di ritemprarsi, dopo un anno carico di ansie e difficoltà, è al primo posto.

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Terra di sole, cucina squisita e ospitalità, la Puglia è un luogo che nasconde tante risorse.

Vacanze italiane anche per il 2021, si conferma, quindi, una tendenza già in atto dalla prima ondata di pandemia, quella di un turismo lento, alla ricerca di piccole realtà poco affollate e ben organizzate.

La maggior parte dei vacanzieri si dice pronta a partire per le vacanze (94%) e, sebbene ci sia una ripresa dei viaggi fuori dal confine nazionale (il 30% ha intenzione di viaggiare in Europa), il 62,5% rimarrà in Italia prediligendo attività legate al relax e al benessere (39%), all’avventura e alla scoperta della natura (21,5%) e alla visita delle classiche città d’arte (31%).

Fra le regioni più visitate in estate in testa la Puglia.

Definita il “tacco dello stivale” italiano, è la regione dove si incontrano due mari, il mare Adriatico e il Mar Ionio. Un incontro che offre una costa variegata, in alcuni luoghi scogliere a strapiombo, in altri spiagge di sabbia e acque cristalline con fondali ricchi di vita e di colori.

Perché scegliere la Puglia per le vacanze estive?

Le sue spiagge

In Puglia ci sono spiagge per tutti i gusti: dalle spiagge sabbiose di Torre dell’Orso e Porto Cesario, alle coste rocciose di Otranto e Santa Maria di Leuca, luogo d’incontro tra il mar Ionio, calmo e limpido, e il mare Adriatico, con il suo blu intenso. Le possibilità per gli amanti delle acque cristalline sono praticamente infinite: da Gallipoli, definita la “Perla del Salento”, al Gargano, noto come lo “Sperone d’Italia” e sede delle incredibili Isole Tremiti.

La sua natura

Con il Parco Nazionale del Gargano e di quello della Murgia, con la selvaggia Foresta Umbra, le saline e i laghi, la natura pugliese è davvero suggestiva. L’area marina protetta di Torre Guaceto, le profonde gole di Laterza e di Altamura sono altri luoghi da non perdere. Anche l’entroterra è magico, con i suoi borghi storici, i vigneti e gli uliveti che si mescolano con le foreste e gli spettacolari canyon del Mediterraneo, le “gravine”.

La sua storia

La Puglia offre una vasta gamma di siti che evocano le origini ancestrali di questa terra, dalla preistoria alla Magna Grecia, dall’epoca imperiale al rinascimento. Ci sono tre siti Unesco in Puglia: la fortezza di Castel del Monte, ad Andria, i “trulli” di Alberobello e il Santuario di San Michele Arcangelo, a Monte Sant’Angelo. I trulli situati nel cuore della Valle d’Itria, rappresentano una testimonianza incredibile del passato rurale della regione, mentre numerosi castelli costellano la costa del Sud, ricordando i momenti storici in cui i beni e i pericoli arrivavano dal mare.

La bontà della sua cucina

Il Salento sa prenderti per la gola. Piatti della dieta mediterranea, ricca quindi di quei sapori che la nostra terra, generosamente, ci offre: pomodori, verdure, l’olio d’oliva, vino. Si possono contare più di 25 marchi DOC. Tra i più pregiati abbiamo il Negroamaro, il Primitivo. Con i vini e d’obbligo provare i piatti tipici ma spesso le cose migliori sono le più semplici, magari un pezzo di pane fatto in casa con sù olio d’oliva extravergine e un po’ di sale.

Il suo clima

La Puglia può essere visitata tutto l’anno, offrendo una lunga stagione estiva. Il suo clima è mediterraneo con inverni miti ma relativamente umidi, estati calde e soleggiate e stagioni di transizione gradevoli, nonostante le piogge.

La Puglia è adatta ad ogni tipo di esigenza vacanziera: ideale per chi cerca relax, mare e serate all’insegna del buon cibo e della musica adatta a tutti; ma anche per i giovani per i numerosi eventi organizzati sulla costa adriatica e su quella ionica (sagre, concerti, eventi, ecc).

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