Sai già dove trascorrerai il ponte dell’Immacolata?

Stai già pensando a come organizzare il lungo weekend in occasione del Ponte dell’Immacolata? L’8 dicembre infatti quest’anno cadrà di lunedì ed un weekend è abbastanza per dedicarsi alla visita di una città e ai suoi dintorni.

Ponte dell’Immacolata in Romania

Un viaggetto fuori porta non necessariamente è costoso, specie se ci vengono incontro ottime tariffe delle compagnie aeree da prendere al volo.

Qui potrai visitare le spettacolari Miniere di sale di Turda o i meravigliosi siti UNESCO della Romania.

Ponte dell’Immacolata a Bruxelles

Bruxelles sotto Natale diventa magnifica. Oltre ai giochi di luce che colorano la Grande-Place ci sono i Mercatini di Natale di Bruxelles che iniziano proprio nel weekend del Ponte. I mercatini di Bruxelles sono i migliori d’Europa se siete amanti della gastronomia: si mangiano dolci e cioccolata buonissima, funghi selvatici, zuppe e gaufre a non finire.

Ponte dell’immacolata a Parigi

Il weekend del Vin Brulée e delle spese deliziose ai Mercatini di Natale di Parigi. Il più suggestivo è il Marché de Noel de la Defènse. Il freddo stimola la fame si sa e i mercatini non sono l’unico posto in cui trovare prelibatezze a basss costo a Parigi.

Ponte dell’8 dicembre in Germania

La Germania è il regno dei Mercatini di Natale, se siete fan del genere quindi le città tedesche sono la meta giusta per voi.

Ponte dell’Immacolata a Barcellona

Durante il Ponte dell’Immacolata troverete la Fiera de Santa Lucia, un mercatino tra i meno conosciuti in Europa, ma caratteristico e originale.

Ponte dell’Immacolata a Lione per la Festa delle Luci

In una città che diventa magica, dal 5 all’8 dicembre 2021 la città di Lione torna l’appuntamento con la festa delle Luci.

PONTE DELL’IMMACOLATA IN ITALIA

Ponte dell’Immacolata nei Borghi d’Italia

Non per forza bisogna prendere l’aereo per fare qualcosa di diverso nel week dell’Immacolata: basta approfittare delle offerte di Trenitalia o delle Offerte di Italo. Ci sono tanti borghi in Italia da scoprire: Trento e Bolzano, L’Alto Adige è il regno del Mercatino di Natale in Italia.

Torino si aggiudica il titolo di una delle città più interessanti del nord Italia, grazie al grande patrimonio artistico e culturale, alle belle piazze e alla ricca disponibilità di musei. Con il Natale alle porte la città acquisisce una luce ancora più magica, merito dei mercatini, del gigantesco calendario dell’Avvento installato in Piazza Castello e al Villaggio di Babbo Natale alla Reggia di Venaria Reale.

Restando in Italia ma volendo respirare più Europa si può optare per Milano, dove la festa ha inizio già dal 7 dicembre, giorno in cui si ricorda Sant’Ambrogio.

La Sicilia è bella anche d’inverno: il clima un po’ più caldo del resto della penisola è ideale per esplorare le città e godersi la buona cucina come il mese di dicembre richiede.

In attesa del viaggio di Natale, goditi un assaggio di vacanza con il Ponte dell’8 dicembre. Non sai dove andare? Contattaci!

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Con la fine dell’estate, Viaggiare non diventa meno bello, anzi..

Viaggiare in piena estate vuol dire subire il caldo, la ressa, le code, il traffico e anche pagare i prezzi maggiorati dall’alta stagione. Dalla fine di agosto in poi, invece, tutto migliora: prezzi più bassi, spiagge meno affollate, meno traffico, più disponibilità, una natura che finalmente respira e un sole davvero piacevole.

Ma quali sono le migliori mete per la fine dell’estate?

C’è l’imbarazzo della scelta!

Lampedusa

L’isola siciliana, a fine estate, diventa decisamente economica; inoltre, ha un mare paradisiaco, una cucina di pesce tra le migliori in Italia e offre una pace, un silenzio e un assortimento di panorami e profumi che non ha rivali.

Tenerife

Per chi vuole uscire dal territorio nazionale c’è un’altra ottima idea l’isola spagnola dell’arcipelago delle Canarie, Tenerife, famosissima in tutto il mondo per la sua bellezza e, a fine estate, offre il meglio di sé.

Sevilla

Sempre in Spagna, tra le mete migliori Sevilla: il clima è perfetto, il mare bellissimo e la città è costellata di giardini, piazze, lunghe file di palme e una luce meravigliosa. Il sud della Spagna a settembre offre ancora ai turisti molta vita notturna, visite ai musei e temperature estive.

Malta

Una delle isole più belle del Mediterraneo (anche se di solito il podio lo contende a Sicilia e Sardegna). Il mese di settembre a Malta rientra ancora nell’estate. In effetti fa sempre caldo dato che le temperature medie si avvicinano sempre ai 27°C. Il mese in cui si conclude l’estate è infatti uno dei migliori per partire alla volta dell’isola, per le favorevoli condizioni legate a meteo e vita notturna. Da non sottovalutare che con la bassa stagione le spiagge si svuotano e permettono maggiore relax.

Inoltre, anche le tariffe sono più basse per voli e pernottamento in loco, elementi che rendono perfetto un soggiorno a Malta senza tuttavia rinunciare al divertimento e alle attrazioni notturne.

Isola di Rodi

Quando si parla di viaggiare a fine estate e si ama il mare, beh, viene fuori immediatamente il consiglio di andare in Grecia. Il motivo è che è un paese straordinario, ricchissimo di storia, cultura, intrattenimento e una natura stupenda. Ma in Grecia dove, di preciso? La risposta, per chi ama il mare, le cene di pesce, il relax e i tramonti da vedere seduti dalla spiaggia è: Isola di Rodi. L’acqua del mare è ancora calda dalle lunghe calure estive, le giornate lunghe e le ore di sole più che abbastanza per ustionarsi la pelle.

Insomma, chi viaggia alla fine dell’estate, può concedersi le mete più gettonate, piccole comodità in più, spesso negate a tutti i turisti che si accalcano a luglio e ad agosto.

Per maggiori informazioni contatta Nashira Viaggi!

Israele riparte con i viaggi organizzati il 19 settembre

Israele sta per riprendere il programma turistico per i piccoli gruppi organizzati: infatti, a partire dal 19 settembre, i gruppi turistici organizzati di 5-30 persone, potranno tornare a visitare Israele purché provenienti dai Paesi appartenenti alle fasce verde, gialle e arancione.

Ma quali sono le regole?

I viaggiatori dovranno disporre della certificazione che attesta la somministrazione della seconda dose del vaccino negli ultimi sei mesi o di aver ricevuto la terza dose.

Inoltre, chi viaggia dovrà presentare un test PCR negativo, effettuato fino a un massimo di 72 ore prima dell’arrivo e sarà sottoposto a un PCR e un test sierologico all’aeroporto di Ben Gurion.

Una volta ricevuti i risultati del PCR e del test sierologico, i turisti potranno muoversi liberamente all’interno del Paese.

Questo programma, avviato a maggio 2021, ha lo scopo di fornire un’opzione di viaggio sicura e controllata: oltre 2.000 turisti arrivati in Israele, principalmente dagli Stati Uniti e dall’Europa, senza alcun caso di Covid presente.

Cosa succede al rientro in Italia?

La normativa attuale (valida vino al 25 ottobre 2021) consente di spostarsi in Israele anche per turismo. Tuttavia, la normativa prevede che all’ingresso in Italia sia obbligatorio:

-compilare prima della partenza il Passenger Locator form e mostrarlo a chiunque sia deputato ai controlli;

-presentare la Certificazione verde COVID-19 in una delle seguenti lingue: italiana, inglese, francese o spagnola; la Certificazione deve attestare una delle seguenti condizioni:

aver completato il ciclo vaccinale prescritto anti-SARS-CoV-2, oppure

esser guariti da COVID-19 (la validità del certificato di guarigione è pari a 180 giorni dalla data del primo tampone positivo), oppure

essersi sottoposti a tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia con esito negativo. I minori al di sotto dei 6 anni sono esentati dall’effettuare il tampone pre-partenza.

I viaggiatori non in possesso del Green Pass e che abbiano soggiornato per almeno 14 giorni in uno stato dell’Elenco C (tra cui israele), possono presentare copia cartacea o digitale del referto del tampone molecolare o antigenico effettuato nelle 48 ore prima dell’ingresso in Italia.

La mancata presentazione anche solo di uno di questi documenti comporta che il soggetto sia sottoposto a isolamento fiduciario per 5 giorni, al termine dei quali verrà effettuato un tampone antigenico o molecolare.

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L’elenco e le regole dei Paesi in cui si può viaggiare

L’emergenza Covid-19 (coronavirus) causa molte limitazioni negli spostamenti in Italia e all’estero.

Fermo restando che la situazione è in continua evoluzione, con l’ordinanza del 29 luglio 2021 prorogata sino al 25 ottobre sono cambiati i Paesi in cui si può viaggiare per turismo dall’Italia sia per i Paesi in cui si può viaggiare con Green Pass e senza obbligo di quarantena, sia per l’elenco D, destinazioni a lungo raggio in cui si può andare per turismo e sottoporsi a una quarantena di 5 giorni al rientro in Italia, evitabile per chi è vaccinato con seconda dose. Restano invariati gli elenchi A e B che non prevedono restrizioni.

Elenchi A e B: San Marino e Città del Vaticano

Elenco C: paesi in cui si può viaggiare con Green Pass e senza obbligo di quarantena, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco, Israele.

Al rientro in Italia è obbligatorio compilare il modulo eu dplf. In alternativa al Green Pass è necessario presentare il risultato negativo di un tampone PCR o rapido.

Elenco D: Albania, Arabia Saudita, Armenia, Australia, Azerbaijan, Bosnia Erzegovina, Brunei, Canada, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Giordania, Qatar, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (compresi Gibilterra, Isola di Man, Isole del Canale e basi britanniche sull’isola di Cipro ed esclusi i territori non appartenenti al continente europeo), Repubblica di Corea, Repubblica di Macedonia del Nord, Serbia, Singapore, Stati Uniti, Ucraina, Taiwan, Hong Kong e Macao.

Elenco E: viaggi consentiti solo per studio, lavoro, salute e necessità. Al rientro modulo plf, tampone e quarantena 10 giorni. Sono inclusi tutti i Paesi del Mondo non compresi negli elenchi precedenti.

A questi paesi si aggiunge la disciplina speciale per il Brasile, da dove l’ingresso in Italia è consentito solo per motivi di studio, e per India, Sri Lanka e Bangladesh dove l’ingresso è consentito per motivi di studio, a residenti in Italia prima del 31 agosto e per ricongiugimenti familiari residenti in Italia.

È sempre bene verificare se i singoli Paesi sono aperti per turismo agli italiani. Al rientro in Italia o ingresso dopo aver soggiornato in uno di questi Paesi è necessario esibire il modulo dplf, tampone negativo a 72 ore (48 per UK) e isolamento fiduciario di 5 giorni all’ingresso/rientro in Italia + ulteriore tampone trascorso il periodo. Chi è vaccinato con doppia dose e può esibire un tampone negativo all’ingresso evita la quarantena di 5 giorni, secondo la nuova ordinanza del Governo.

Per maggiori info, contatta Nashira Viaggi!

 

Uscire di casa senza green pass in tasca sarà sempre più limitativo non solo per le attività lavorative e del tempo libero, ma anche per viaggiare

A partire da mercoledì 1° settembre, in tutta Italia entreranno in vigore le misure previste dal decreto approvato il 6 agosto scorso. Le nuove regole di contenimento del contagio riguardano gli spostamenti con treni, aerei, navi e pullman.

Se fino a poco fa il Green Pass era obbligatorio soltanto per chi voleva frequentare bar e ristoranti al chiuso, piscine e stadi, da settembre sarà un requisito fondamentale per i lunghi spostamenti.

Green Pass, cosa cambia per i viaggi?

Il Green Pass viene rilasciato a chi si è sottoposto al vaccino covid (anche una sola dose), è guarito dal virus o si è sottoposto al tampone nelle 48 ore precedenti.

Ma cosa cambia per i viaggi?

Aerei

Per i voli internazionali era già richiesto il Green Pass, sebbene una sole dose non bastasse per spostarsi in Europa. Il decreto introduce la necessità del Green Pass anche per i voli nazionali. Ma per volare lungo la penisola non sarà necessario aver completato il ciclo vaccinale: basterà la prima dose, un tampone negativo o essere guariti dal covid. Più stringenti le regole per le tratte europee: oltre ad essere obbligatorie entrambe le dosi, il Green Pass ha una validità limitata ai 14 giorni dalla conclusione del ciclo vaccinale.

Treni e pullman

Se sui treni regionali viene confermata la piena libertà di movimento, chi viaggia su Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, dovrà essere in possesso del Green Pass. Lo stesso requisito vale anche per chi deve prendere un pullman interregionale o un autobus adibito a servizio di noleggio con conducente.

Navi e traghetti

Per imbarcarsi su navi e traghetti che effettuano tratte interregionali è necessario essere in possesso del green pass. L’unica eccezione è rappresentata dai collegamenti marittimi nello Stretto di Messina che mettono in comunicazione la Sicilia con la Calabria, per i quali non è richiesto il Green Pass. Non è invece richiesta la certificazione per chi si deve imbarcare per raggiungere una località della stessa regione.

L’obbligo della certificazione per gli spostamenti in Italia non si applica né ai bambini con meno di 12 anni, né ai soggetti esentati per motivi di salute dalla vaccinazione, i quali ovviamente dovranno avere con sé una certificazione medica.

Stai pianificando un viaggio? Contatta Nashira Viaggi per partire in sicurezza!

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