Alcuni pensano che viaggiare sia uno spreco di tempo e denaro, altri vivono con il costante desiderio di attraversare stati, continenti, oceani e poter dire un giorno di aver visto tutto il mondo. Partire per saziare quella che gli americani chiamano ‘‘wanderlust’’, che in italiano si tradurrebbe con bisogno impellente di esplorare sempre luoghi diversi, è il sogno di tanti e soprattutto dei cosiddetti ‘‘travel-blogger’’. Coloro che appartengono a questa categoria, hanno alle spalle una storia pressoché identica: prima un’esistenza normale, con un impiego fisso, poi la rivoluzione che li ha portati a mollare tutto per visitare il mondo. ‘‘Mollare tutto e partire’’ è una frase che ricorre spesso nei discorsi di chi è stanco della propria situazione e fatica a restare fermo nello stesso luogo per troppo tempo. In realtà viaggiare non è soltanto fuggire dalla routine, ma un’emozione che arricchisce di nuove esperienze: se si parte con la giusta attitudine, un viaggio può diventare un percorso formativo, oltre che un’occasione per conoscere nuove realtà, incontrare culture diverse e ampliare i propri orizzonti. Inoltre come si può pensare che la dimora abituale sia davvero il posto giusto, se prima non si è visitato il mondo intero? Ma perché in alcune persone è così forte la necessità di viaggiare?

Ogni uomo va alla ricerca della propria felicità: c’è chi la cerca nella stabilità di una casa, chi nelle soddisfazioni di un lavoro, chi nella fede e poi c’è chi la cerca nei viaggi. La soddisfazione che deriva da oggetti materiali è reale, ma molto breve perché ci si abitua subito alla loro presenza. Il viaggio rappresenta un’esperienza che gratifica sul lungo termine ed i suoi effetti rimangono indelebili dentro la personalità di ciascun viaggiatore. Viaggiare per il mondo è una fonte inesauribile di conoscenza. Scoprire nuovi posti aiuta a conoscersi meglio ed è l’espressione più alta e profonda del desiderio di libertà. Viaggiare non si limita alla scelta di una meta o alla prenotazione di un volo, ma attraverso il viaggio, si riconoscono i propri limiti, le qualità e le paure. Si possono sviluppare abilità che mai si sarebbe pensato di possedere: quanta soddisfazione si può provare all’arrivo di un punto panoramico? E ancora, viaggiare permette di arricchire il proprio bagaglio culturale, le proprie conoscenze linguistiche, di non limitarsi alla proprie realtà e di maturare: tanto più si conosce il mondo che ci circonda, tanto più riusciremo a gestire i nostri pensieri e la nostra vita.

IL MONDO E’ ANCORA LI’ CHE TI ASPETTA: CONTINUA A VIAGGIARE E SCOPRI QUELLO CHE NON HAI ANCORA VISSUTO CON NASHIRA VIAGGI!