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 Il Giappone si tinge di rosa per il Sakura, la fioritura di milioni di ciliegi.

Tra la seconda metà di marzo e i primi di maggio, l’intero Giappone si colora di rosa. Non una semplice fioritura, ma un vero e proprio spettacolo della natura e una cura per lo spirito.

La fioritura dei ciliegi, chiamata sakura, è al centro della festa nazionale Shunbun No Hi, che richiama decine di migliaia di visitatori nei parchi e nei punti di osservazione panoramici del paese. Oltre a regalare scenari incantevoli, la fioritura dei ciliegi anima l’intero Giappone con festival e celebrazioni a tema che durano diversi giorni, per festeggiare l’inizio della primavera e la rinascita della natura.

Visitare il paese del Sol Levante in questo periodo è il desiderio di un numero sempre crescente di viaggiatori italiani: secondo un’indagine recente il 96 per cento degli intervistati vorrebbe godersi lo spettacolo dal vivo nel mese di marzo.

Le date della fioritura dei ciliegi in Giappone possono cambiare in base alle condizioni meteorologiche e all’altitudine delle città in cui si trovano. I primi fiori dell’anno si possono vedere al sud del paese, per poi pian piano salire verso nord.

Dove ammirare la fioritura dei ciliegi in Giappone?

Il Giappone è il paradiso dei sakura e potrebbe essere difficile decidere dove vedere questo spettacolo naturale.

Yoshino, Kansai

Yoshino è probabilmente la destinazione per la fioritura dei ciliegi più famosa del Giappone. Ci sono vari sentieri attraverso piccoli villaggi di montagna che conducono alla cima del Monte Yoshino. E una volta in cima, si potranno ammirare migliaia di alberi di ciliegio!

Maruyama-Koen, Kyoto

Ogni anno, alla fine di marzo, il Maruyama-Koen si trasforma in uno dei parchi più affollati di Kyoto. Sia giapponesi che i turisti si recano in questo parco per vedere gli splendidi alberi in fiore e celebrare l’hanami con famigliari e amici.

Parco di Ueno, Tokyo

Tokyo offre tanti posti meravigliosi per vedere i fiori di ciliegio, ma il parco di Ueno è sicuramente uno dei più spettacolari. Questo grande parco ospita 1000 alberi di ciliegio, oltre a santuari, musei e persino uno zoo.

Parco di Matsumae, Hokkaido

Ciò che rende unica questa destinazione è che, a causa della grande varietà di alberi di ciliegio, la stagione della fioritura dura più a lungo. È una destinazione incantevole per vivere l’esperienza dell’hanami!

Kakunodate, Akita

Gli alberi di ciliegio di Kakunodate sono chiamati “yamazakura” e sono caratterizzati dai loro grandi fiori rosa. Per ammirare i sakura in tutta la sua gloria, questa è la destinazione perfetta.

Miharu, Fukushima

Tra tutti gli incantevoli alberi di ciliegio presenti in Giappone, ce n’è uno in particolare che ti lascerà senz’altro il segno: il Miharu Takizakura nella Prefettura di Fukushima. L’albero ha quasi mille anni ed è alto 12 metri. I suoi rami cadono a terra, ricordando una cascata, e creando uno scenario davvero magnifico.

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Non puoi partire per il Giappone?

Dove ammirare lo spettacolo dei ciliegi in fiore in Italia?

  • ROMA, PARCO DEL LAGHETTO DELL’EUR
  • VIGNOLA, EMILIA ROMAGNA, FESTA DEI CILIEGI IN FIORE
  • VILLANOVA SULL’ARDA, PIACENZA, FESTA DEI CILIEGI IN FIORE
  • PEDASO, MARCHE
  • VIA DEI CILIEGI DI SCANDICCI, FIRENZE
  • NOVARA, FIORITURA DEL CILIEGIO DI VIA MARCONI
  • MILANO, VIALE SARCA

Notizie positive per chi desidera visitare il Giappone: dopo due lunghi anni di stop, anche il Paese del Sol Levante sta progressivamente allentando le restrizioni all’ingresso dei visitatori stranieri.

Se dal 10 giugno la riapertura al turismo era già in atto, dal prossimo 11 ottobre ci saranno ulteriori novità per tornare a viaggiare. Era l’ultima grande meta turistica internazionale ancora preclusa ai turisti o comunque difficile da visitare. Dopo due anni e mezzo di isolamento dovuti al Covid-19, il Giappone riapre le porte ai turisti stranieri.

Ad annunciare la fine di una delle misure più rigide che fin dall’inizio della pandemia hanno contraddistinto la strategia di Tokyo contro il virus è stato il primo ministro Fumio Kishida: “il Giappone allenterà le misure di controllo alle frontiere, oltre a riprendere i viaggi senza visto e i viaggi individuali’’.

Dal 10 giugno, i turisti stranieri, tra cui gli italiani, potevano recarsi nel Paese nipponico soltanto in gruppi organizzati con pacchetti turistici e il visto con l’invito di una dmc locale, con il risultato di un test Pcr effettuato prima della partenza e il certificato di avvenuta vaccinazione con tre dosi.

A partire dall’11 ottobre, invece, non sarà più richiesto un test PCR negativo effettuato entro 72 ore dalla partenza, a condizione che si sia completato il ciclo vaccinale con 3 dosi.

Ma non è tutto: durante una conferenza stampa, il Primo Ministro Kishida ha anche annunciato l’intenzione di spostare il limite degli ingressi giornalieri (che include i cittadini giapponesi di ritorno dall’estero) dagli attuali ventimila a cinquantamila, sempre dal 7 settembre.

Inoltre, presto non sarà più in vigore neppure l’obbligo di essere seguiti da un accompagnatore durante la permanenza in Giappone, rimanendo all’interno di visite guidate; tuttavia, il viaggio dovrà sempre essere organizzato da un tour operator.

I viaggiatori singoli potranno quindi tornare a scoprire il Paese del Sol Levante senza restrizioni, una notizia positiva che apre importanti spiragli di luce verso il sospirato ritorno alla normalità: basti pensare che nel 2019, prima della pandemia, i turisti stranieri erano circa 32 milioni mentre nel 2021 il numero è drasticamente precipitato a circa 246.000.

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